Psicologia per Famiglia

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domenica 15 marzo 2015

La comunicazione del genitore dei bambini maltrattati con l’educatrice



Una buona comunicazione dei genitori con l’educatrice è fondamentale per un corretto inserimento nelle strutture, sia nei primi momenti ma anche durante l’intera frequenza nella struttura: è necessario lo scambio quotidiano delle consegne, al mattino quando si accompagna per informare l’educatrice dell’andamento della nottata e delle ore insieme ai genitori, dover ad esempio ci siano stati momenti degni di interesse e richiedenti un confronto, e all’uscita, per sapere dall’educatrice come è andata la permanenza del bambino. Laddove siano stati rilevati momenti di particolare stress o disagi del bambino, è importante scambiarsi opinioni e confrontarsi sulla vita nella struttura e a casa e nel momento in cui ci siano da mettere in pratica particolari interventi di rassicurazione, è fondamentale che i genitori abbiano la possibilità di soffermarsi con le educatrici, senza la presenza del bambino, per definire le stesse modalità educative. È importante appunto con tutti i bambini che ci sia continuità educativa casa-asilo, e con i bambini maltrattati è ancora più importante, vista l’ambivalenza a cui a causa della violenze sono stati esposti. È importante per questo che la struttura accogliente riesca a dedicare, nel momento in cui dovesse esserci bisogno, adeguati spazi e tempi al colloquio con i genitori.

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