Psicologia per Famiglia

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lunedì 14 ottobre 2013

La comunicazione con i bambini

Foto di Anne Geddes   

La capacità di comunicare è fondamentale in ogni relazione, sia tra gli adulti sia tra i bambini e, soprattutto tra genitori e figli. Spesso non pensiamo a come comunichiamo con i bambini, e siamo soliti parlare con loro pensando soprattutto alla parola. Pensiamo infatti che sia l’elemento verbale quello più importante invece sono tantissimi gli elementi coinvolti nei processi comunicativi: a partire dal tono, dalla postura, dai gesti, dagli sguardi, e soprattutto l’ascolto, tutti fattori che vanno a costituire la comunicazione non verbale. Una delle componenti più significative in una comunicazione infatti è l’ascolto che si può considerare sia attivo che passivo: abbiamo un ascolto passivo quando diamo come feedback all’interlocutore gesti, cenni che esortano a continuare e un ascolto di tipo attivo quando contribuiamo alla discussione in maniera verbale ed entrambe le forme di ascolto contribuiscono a rendere positiva la conversazione.
La comunicazione non verbale è importante soprattutto con i bambini.

Dopo la nascita l’interazione con il bambino è fondata specialmente sul contatto fisico e su questo tipo di comunicazione non verbale, come lo sguardo, i gesti,  i sorrisi, gli scambi affettuosi, essenziali per un sano sviluppo cognitivo, sociale e affettivo. 

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