Psicologia per Famiglia

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mercoledì 6 marzo 2019

L'ansia sociale



La paura di parlare davanti a un gruppo di persone, la paura delle situazioni che presuppongono contatti con altri, il timore di ricevere giudizi negativi e di fare figuracce, di essere goffi o imbarazzanti…sono tutti timori che rivelano una fobia sociale denominata anche ansia sociale: un disturbo che può portare chi ne soffre a evitare la maggior parte delle situazioni sociali.
È uno dei disturbi per i quali ci si rivolge più frequentemente allo psicologo, ed è un disturbo diffuso tra la popolazione, la percentuale va dal 3% al 13%, ed è più diffuso tra le donne.
Solitamente le situazioni più temute sono quelle che implicano la necessità di dover fare qualcosa davanti ad altre persone, di esporsi, come ad esempio esporre una relazione o anche solo firmare, telefonare o mangiare; a volte può creare semplicemente entrare in una sala dove ci sono persone già sedute, oppure parlare con un proprio amico o un conoscente. O in misura anche maggior se si tratta di una persona che non si conosce.
Le persone che soffrono di fobia sociale temono di apparire ansiose e di mostrarne i “segni”, cioè temono di diventare rosse in volto, di tremare, di balbettare, di sudare, di risultare goffi e imbarazzanti, oppure di rimanere in silenzio senza riuscire a parlare.
Questa difficoltà se non affrontata e gestita, tende a rimanere stabile, e può dare luogo ad altri disturbi come la depressione: la persona sente di avere questa difficoltà, la riconosce e riconosce anche che non riesce a superarla e quindi spesso la propria autostima ne è compromessa, la persona cerca di isolarsi quanto possibile e lo stato che prevale è quello di un tono dell’umore depresso.
Tale disturbo sembra esordire normalmente in età adolescenziale o nella prima età adulta.
Si distinguono due tipi di ansia sociale:
·         semplice, quando si ha solo in una o poche tipologie di situazioni (per esempio ci sentiamo incapaci di parlare in pubblico, ma non in altre situazioni sociali tipo feste o incontri con gli amici);
·         generalizzata, quando invece la persona teme tutte le situazioni sociali.
Un’altra caratteristica tipica è una ansia che precede le situazioni temute. Per questo già prima di affrontare una situazione le persone cominciano a preoccuparsi per tale evento.
Il percorso psicologico in queste situazioni punta da un lato a modificare i pensieri disfunzionali, dall’altro a offrire migliori capacità nell’affrontare le situazioni temute, attività che prevedono sia tecniche come i training di rilassamento, la respirazione, per la gestione del momento ansioso, sia tecniche per la gestione dell’interazione verbale.

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