Psicologia per Famiglia

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mercoledì 9 ottobre 2013

Le cattive compagnie dell’adolescenza

Il tempo delle mele
Crescere significa anche socializzare di più con i pari. Venire in contatto con il mondo esterno comporta il rischio di incontrare quelle che i genitori chiamano “cattive compagnie” che possono essere usate dai genitori per giustificare il comportamento sconcertante dei loro figli.
La questione è: “perché alcuni adolescenti cercano le cattive compagnie ed altri no?”
L’adolescenza per i ragazzi è un momento chiave dello sviluppo, è caratterizzata da modifiche sia nella fisicità, che nei vissuti e nelle emozioni. È fondamentale riuscire a capire cosa possa portare a una vera devianza e cosa salvi il ragazzo dall’adottare uno stile comportamentale antisociale. Importante il ruolo della famiglia, ma oltre alla famiglia è utile considerare la vita sociale tra gli amici. Aggressività e disobbedienza portano a problemi scolastici e a un rifiuto da parte dei coetanei più ‘tranquilli’ e spingono i giovani problematici ad avvicinarsi e ad unirsi. La frequentazione di pari devianti sfocia ovviamente in pratiche antisociali che possono anche consolidarsi nella vita adulta.

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