Il disagio psicologico dei figli di genitori separati rientra nelle tematiche maggiormente richieste da chi si rivolge a uno psicologo. conflitti tra i genitori creando un clima familiare teso, potrebbero provocare seri problemi nello sviluppo psicofisico e comportamentale dei figli.
Il figlio di genitori separati si trova a dover
imparare a gestire una situazione nuova, molto impegnativa ed è importante che
soprattutto in certe situazioni ci sia l’aiuto di una figura professionale
competente e preparata a supportare la nuova organizzazione della famiglia e
personale.
Ogni situazione è “a sé”, è impossibile fare generalizzazioni, ma
senza dubbio la nuova riorganizzazione del nucleo porta un importante stress
sia ai genitori, che ai figli, soprattutto nel primo periodo. Per evitare, quindi, l’insorgenza e lo stabilizzarsi
di determinati disagi, sarebbe opportuno e consigliato dare una spiegazione
chiara e plausibile della rottura familiare facendo capire loro che pur non
vivendo con entrambi i genitori questi non smetteranno mai di prendersi cura di
loro. Ciò potrebbe alleviare i sensi di colpa insiti nei figli in quanto essi
stessi potrebbero non sentirsi più responsabili della separazioneLe problematiche
maggiori solitamente si riscontran. o nei primi due anni dalla separazione.
Disagi
tipo depressione, ansia, tendenza all’isolamento e soprattutto timore delle
relazioni affettive possono instaurarsi nei figli delle coppie separate, che
possono a lungo termine dare origine a difficoltà nella stabilizzazione delle
relazioni affettive, problemi relazionali, sessuali, tendenza a somatizzare
varie forme di disagi ed è molto importante che queste tendenze vengano
affrontate ed arginate immediatamente. Indubbiamente le difficoltà del figlio
sono anche dipendenti dalla sua organizzazione di personalità e dalle modalità comunicative
della coppia e dei genitori con il figlio. Vedere che la coppia genitoriale
riesce a gestire civilmente la nuova organizzazione è fondamentale per il
benessere del figlio, quindi è molto importante la capacità di risolvere i
conflitti in maniera costruttiva e senza gettare fango sull’altro genitore,
cosa che si verifica spesso nella maggior parte delle coppie. Spesso il figlio,
soprattutto se piccolo, viene utilizzato in modo strumentale: vengono chieste a
lui le cose che si vorrebbe sapere dal compagno, viene strumentalizzato allo
scopo di fare un dispetto al partner richiedendone la custodia e l’affidamento
in specifici momenti che a volte, purtroppo, sono calcolati e cercati non per
il benessere del figlio, ma per una lotta con il partner.
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