Un disturbo
d’ansia molto comune è il disturbo ossessivo-compulsivo che
comprende pensieri ansiogeni, ripetitivi e intrusivi, le cosiddette
ossessioni, e le compulsioni, rituali e comportamenti
esercitati al fine di alleviare e neutralizzare l’ansia causata dai pensieri
intrusivi. Si tratta di gesti e schemi
di pensiero ossessivi che si ripetono e che ci darebbero disagi se non li
facessimo. Ne riconosciamo l’inutilità ma non riusciamo a evitare di farli.
Le ossessioni si hanno quando le persone si
preoccupano in maniera eccessiva di qualcosa: può essere lo sporco o la paura
di perdere il controllo di sé e diventare aggressivi.
Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi (lavarsi le mani, riordinare) o azioni mentali (contare, ripetere formule mentalmente) messi in atto per ridurre l'ansia provocati dalle ossessioni. E ne rappresentano le conseguenze.
Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi (lavarsi le mani, riordinare) o azioni mentali (contare, ripetere formule mentalmente) messi in atto per ridurre l'ansia provocati dalle ossessioni. E ne rappresentano le conseguenze.
E spesso questi
gesti e pensieri sono talmente intrusivi che possono anche nuocere alle nostre
interazioni con la gente e alla quotidianità. Spesso questa difficoltà si ha o
viene aumentata nei periodi di elevato stress, o forte preoccupazione, e
scompare da sola nel momento in cui la situazione a monte viene risolta. Ma in moltissimi
individui spesso essa rimane ed è necessario quindi riuscire a trattarla. Per
superare al meglio questi disturbi, si possono seguire alcuni suggerimenti.
Possiamo
riservare qualche minuto al giorno a pensare a tutti i dubbi, le ansie, le
difficoltà che ci affliggono, cercando di farci inondare da pensieri negativi
con il solo scopo di sfogarli. Vedremo che spesso è possibile fronteggiare, più
di quello che si pensa.
Una altra strategia
che possiamo adottare quando ci vengono pensieri inutili che sentiamo di dover
e voler risolvere subito consiste nel bloccarli, tutto quello che percepiamo di
dover risolvere, e che riconosciamo essere il nostro oggetto della ossessione.
Altrimenti
possiamo seguire altre tecniche, come trovarsi un impegno o un hobby, o
praticare sport, sempre consigliato per il corpo ma soprattutto per la gestione
dei pensieri inutili.
Nelle
situazioni dove questo non funziona, non dobbiamo avere timore di chiedere
aiuto. È fondamentale affiancarsi
a uno specialista che sappia analizzare le ragioni di questa difficoltà in
maniera da superarla, motivi che spesso sono molto diversi nelle persone e che
variano anche in base alla storia familiare. La storia del
disturbo sarà raccolta per favorire la comprensione della propria sofferenza,
tramite la terapia le persone potranno essere supportate e imparano a impegnarsi gradatamente a non mettere in atto gli
evitamenti e i rituali.
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