Psicologia per Famiglia

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giovedì 10 ottobre 2013

Una storia umoristica sui bagnetti dei neonati

Foto di Anne Geddes
Il primo bagnetto del primogenito è una cerimonia che si svolge una sola volta nella vita, per fortuna. Il livello di apprensione dei due genitori è ai massimi livelli e basta un'indecisione per beccarsi un biiiiip... La temperatura dell'acqua è uno dei fattori cruciali: un errore di pochi decimi e il bambino è perduto. Esistono termometri progettati apposta per questo scopo: antiurto, galleggianti e dotati di un'inerzia infida e difficilmente prevedibile. Siete due gradi sotto, aumentate la calda, il termometro sta fermo per un po', quindi parte e si ferma due gradi sopra, quindi aumentate la fredda... Ho sentito di gente che ha fatto fuori dei boiler da caserma per riempire una vaschetta da 10 litri. In acqua poi il bambino viene trattato a 4 mani, 6 se c'è una nonna presente!Con il secondogenito scompare il termometro: si mette il gomito e sigiudica ad occhio. La posizione del bambino viene corretta solo quando comincia a bere.Con il terzo si usa la tattica del polipo: lo si mette nella vaschetta e se le gambine si arricciano vuol dire che è troppo calda.Credo che nessuno abbia mai lavato i figli dal quarto in poi, al massimo una passata al lavasecco prima di Natale, per togliere le macchie più evidenti.
liberamente tratto dalla rete 


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